Los ladrillos aun olían a celuloide quemado
los imparables estruendos vanos del presente
haciendo añicos los besos y pajas del pasado
las butacas con las manchas del semen ausente.
Las plateas destrozadas guardan eructos , pedos
lágrimas, risas, sudor, profundas emociones
en la cabina restos de peperoni y panini de Alfredo
en los escombros yacen de Totó sus ilusiones.
El progreso siempre se cobra víctimas inocentes
Cinema Paradiso sintiendo con horror y espanto
la explosión paralizando incrédula a su gente
para ser ,a la postre sustituido por un Banco.
Como milagro los cajeros de la banca
no dan billetes, sino el beso pasional
que Boggy le da a Ingrid en Casablanca
las colosales tetas de Silvana Mangano
en las escenas de su Arroz Amargo
y así poder toquetearlas con las manos
delante del Banco un rato largo.
El beso lengueteado de Errol Flynn
en Robin de los Bosques a su Myriam
y otros besos incontables, sin fin
que hacían sonar del cura campanillas
mientras Totó, escondido cual ardilla
reía inocente creyéndose Robín.
Todo ha cambiado en aquel pueblo siciliano
pero hay fantasmas que siempre permanecen
y de Giancaldo todos sus habitantes aldeanos
sus recuerdos ahora los tocan con las manos.
No corras tanto
que ellos permanecen
sus espíritus merodean por el Banco.
- Autor: Soplo (Seudónimo) ( Offline)
- Publicado: 11 de enero de 2014 a las 08:42
- Comentario del autor sobre el poema: Un tributo al genial film de Giuseppe Tornatore y su música del maestro Ennio Morricone
- Categoría: Sin clasificar
- Lecturas: 251
- Usuarios favoritos de este poema: kavanarudén, El Hombre de la Rosa, Gisela Guillén, José Amador
Comentarios3
Hermoso film de Giuseppe Tornatore.
Cierro mis ojos y veo a Salvatore (Totò) correr hacia el cine donde su "viejo amigo" Alfredo trabaja y robarle las escenas de los besos que Don Adelfio había censurado, después de habérselos gozad él 🙂 Hermoso pueblo Siciliano, si no recuerdo mal "Giancaldo" donde se desarrolla esta maravillosa historia, obra de arte cinematográfico, de amistad entre Totò y Alfredo. Cuánto he reído con la escena del examen en la escuela.....
Hermoso film me has hecho recordare mi querido amigo y me vienen las lágrimas a los ojos al recordar la última escena en cui Salvarore ve todos los besos recortados, recordando a su difunto amigo quien fue como su padre.
Un hermoso poema has escrito en honor a este hermoso film mi amigo (permite que te llame asì). Gracias por tu talento y por compartirlo con nos
Mil bendiciones y feliz fin de semana.
kavi
Penso che tu sei italiano, a meno che non si vive in Italia Ringrazio per il tuo meraviglioso commento.Amo Italia e ho attraversato da nord a sud.Artisti del paese meraviglioso.A piacere a principio la vostra amicizia.Ciao amico
Caro amico.
Sono nato in Venezuela, ma da 18 anni vivo in Italia. Amo questa terra. Per diverse circostanzia ho dovuto lasciar la mia martirizzata terra venezuelana.
Sono contento di averti trovato, alcune cose ho scritto in italiano, ma qua non la posso pubblicare già che pochi sono quelli che capiscono l’italiano, cosa naturale.
Voglio regalarti qualcosa che ho scritto tempo fa:
“Sono seduto in un salone.
Guardo la pioggia cadere.
Lontano si vede Roma che è aggredita dal mal tempo.
Bella la sensazione di pace e quiete che mi circonda. Posso sentire il gocciolare dal silenzio.
Vorrei solo mantenermi immobile, chiudere gli occhi e soltanto respirare. Avere un’esperienza d'incontro con me stesso. Sentire il mio corpo, che per tanto tempo ho in qualche modo martirizzato.
Si fa presente la foschia, rendendo ancora più intimo questo incontro, questo momento.
Il silenzio è solo trafitto dalla pioggia che ogni tanto si fa forte accompagnata dal vento.
Penso agli anni passati, alle esperienze vissute.
Oh Dio! Quanta acqua è passata sotto il ponte dalla mia vita!
Rivivono nella mia memoria tanti volti..., tanti paesaggi..., tanti ricordi..., tanti sentimenti vissuti..., tanti sogni realizzati, ma tanti svaniti nel nulla...,tante strade percorse..., tante lacrime versate..., tante speranze svanite..., tante carezze date..., tanti colpi ricevuti..., tanto dolore causato..., tanto amore dato, tanto alla volta ricevuto... respiro, sento, ascolto le multiple voci che acquisisce il silenzio, accompagnato dal brunire temporalesco.
Il freddo mi avvolge.
La vita mi sussurra una canzone millenaria che m'invita a abbandonarmi al momento. Sento il battito dal mio cuore, questo mio cuore che qualche volta sento stanco, agitato, gioioso, eccitato, esposto e pronto a qualsiasi mia emozione. Lontano si sentono le campane annunziando l'arrivo dal mezzogiorno. In questa dolce solitudine, in armonia con lo circondante, semplicemente mi abbandono, entro nel mistero dal mio essere e mi sento sciogliere nel silenzio...nel silenzio....nel silenzio...
Un forte abbraccio mio caro amico. Buon fine settimana, spero poter trovarti spesso.
Kavi
Sono contento quando diverse persone di questo sito impegnarsi in una conversazione in una lingua europea bella come la lingua italiana.
Caro Johnny Rock ... la poesia è molto buona ...
Come hanno detto il nostro amico che vive in Italia kavanrudén film Totò e società sono un ottimo detalento cinematografico ...
Saluti da tuo amico Críspulo
Grazie mio poliglotta caro amico dal tuo commento. Appena tornato dal weekend a Malaga. Può ora andare in Ave alla terra che mi vide nato e trovo i vostri testi sempre belli e gentili.
Ciao amico, Parliamo.
Muchas gracias y honrado por tu amable comentario.Esa película creo que nos ha dejado a todos impactados.
Un abrazo amigo,fuerte y sincero.
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